Quando ogni anno arriva la stagione invernale, si ripresenta anche la necessità di riscaldare gli ambienti domestici. E questo significa maggiore utilizzo di energia. Ci sono molti accorgimenti che si possono prendere per controllare i consumi di gas, ma in questo articolo ti forniamo dieci consigli pratici su come risparmiare sul riscaldamento e, quindi, sulla bolletta.
Questi consigli sono basati sul Decalogo redatto da ENEA, l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, e ti aiuteranno a consumare in maniera consapevole e sostenibile, evitando gli sprechi e, cosa non meno importante, godendo di un ambiente caldo e accogliente, senza doversi preoccupare troppo delle bollette.
1. Fare la manutenzione annuale degli impianti
Sapevi che un impianto di riscaldamento pulito e correttamente regolato consuma e inquina meno?
Con il decreto n. 74 del 16 aprile 2013 è diventato obbligatorio fare il controllo periodico dell’impianto di riscaldamento. Consulta le tempistiche riportate nel libretto della tua caldaia o indicate dal tecnico installatore: non tutti gli impianti hanno le stesse necessità, anche se si consiglia di effettuare un controllo con cadenza annuale.
La procedura prevede la manutenzione ordinaria e il controllo dell’efficienza energetica:
- con la manutenzione ordinaria si verifica il funzionamento del sistema e viene eseguita la pulizia dell’impianto;
- con il controllo dell’efficienza energetica – anche detto controllo dei fumi – viene analizzata la performance di combustione.
Questo controllo, oltre ad essere obbligatorio per legge – diversamente si rischiano sanzioni pecuniarie – è fondamentale per mantenere l’impianto efficiente, evitando sprechi energetici e per risparmiare sulla bolletta.
2. Monitorare la temperatura degli ambienti
Per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
Questo dato lo riporta ENEA, ricordando anche che la normativa nazionale (D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74) prevede che la media ponderata per la temperatura interna deve essere compresa tra 18 e 22°, anche se 19° sono sufficienti per garantire un clima domestico adeguato e confortevole.
3. Tenere d’occhio gli orari di accensione
Con il D.P.R. 26-8-1993 n. 412 l’Italia è stata suddivisa in sei zone climatiche, dalla A alla F, ciascuna con dei tempi massimi di funzionamento per gli impianti di riscaldamento.
Verificando a quale zona appartenga il proprio comune, si possono gestire correttamente le ore di accensione, evitando inutili sprechi e controllando meglio i costi in bolletta.
4. Installare i pannelli riflettenti tra il muro e il termosifone
Interposti tra il termosifone e la parete posteriore, i pannelli riflettenti consentono una minore dispersione del calore verso l’esterno riflettendo le onde all’interno della stanza.
In commercio è possibile trovare dei pannelli preconfezionati pronti da installare, ma può bastare anche un foglio di alluminio per ottenere lo stesso effetto. Questo trucco semplicissimo amplifica la resa dei caloriferi, con una riduzione importante dei consumi.
5. Non far scappare il calore dalle finestre
Gli infissi ad alto isolamento termico sono la soluzione migliore per mantenere alto il calore dell’ambiente ed evitare l’introduzione di correnti d’aria fredda. Nelle ore di buio scherma ulteriormente le finestre con tapparelle e persiane o utilizzando delle tende pesanti.
Inoltre, per far cambiare l’aria in una stanza bastano pochi minuti. Fai attenzione a non tenere aperte le finestre per troppo tempo, così da risparmiare sul riscaldamento, evitando sprechi energetici e risparmiando sui consumi.
6. Lasciare libero il termosifone per risparmiare sul riscaldamento
Evitate il più possibile di intralciare il lavoro del vostro termosifone. Non posizionate davanti tende o mobili, e, per quanto comodo, non usate i radiatori come asciugabiancheria. Tutti questi ostacoli intralciano la diffusione del calore verso l’ambiente.
7. Ispezionare le condizioni dell’immobile
Affidandoti al lavoro di un tecnico qualificato, avrai una panoramica dello stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di climatizzazione.
Questa procedura permette di individuare alcuni interventi per migliorare la coibentazione dell’immobile, riducendo sprechi energetici e relative spese per il riscaldamento, anche fino al 40%. Inoltre, se si usufruisce delle detrazioni fiscali, si possono abbattere i costi degli interventi necessari.
8. Optare per un impianto di riscaldamento innovativo
Se sei in possesso di un vecchio impianto, valuta di sostituirlo con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza abbinati a impianti solari termici e fotovoltaici.
Con gli obiettivi definiti negli Accordi di Parigi, dal 2015 è obbligatorio installare esclusivamente caldaie a condensazione. Per favorire la transizione energetica, sono stati messi a disposizione degli sgravi fiscali per adeguarsi al nuovo standard di efficientamento energetico.
9. Scegliere soluzioni tecnologiche all’avanguardia per risparmiare sul riscaldamento
Conosci già il termostato? Installando una centralina automatica nel tuo impianto, puoi evitare gli sbalzi di temperatura, oltre a stabilire una programmazione oraria, giornaliera e settimanale di accensione che garantisca un ulteriore risparmio energetico e un conseguente abbattimento dei costi.
Inoltre, con la domotica, la regolazione di temperatura e dei tempi di accensione, è programmabile anche a distanza, favorendo la facilità di settaggio in base alle proprie esigenze.
10. Risparmiare sul riscaldamento con le valvole termostatiche
Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%. Questi dispositivi consentono la regolazione del flusso di acqua calda nei termosifoni, così da non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti.
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