Ancora per pochi mesi e fino al 31/12/2024, salvo modifiche e/o proroghe da parte del governo, sarà possibile usufruire delle detrazioni previste per l’installazione di climatizzatori in pompa di calore.
Dal 01/01/2025 infatti, le aliquote previste di detrazione delle spese cambieranno, ritornando al 36% come previsto, inizialmente, dall’articolo 16-bis del TUIR dpr 917/86.
In attesa quindi di capire se e quali saranno le evoluzioni legislative in merito, cerchiamo di capire quali sono le agevolazioni che permettono di sostenere l’acquisto e l’installazione di climatizzatori in pompa di calore ad alta efficienza.
Cos’è il “bonus condizionatori”
Iniziamo dicendo che non si tratta di un vero e proprio “bonus condizionatori”. Infatti, per le spese sostenute per nuova installazione o sostituzioni di climatizzatori in pompa di calore, è possibile accedere alle detrazioni Irpef nell’ambito di diverse agevolazioni edilizie quali bonus ristrutturazioni, bonus mobili ed ecobonus.
Condizioni di agevolazione
Prima di tutto è fondamentale compiere una scelta attenta del modello che si va ad acquistare, prestando attenzione alla dicitura in etichetta della classe energetica di cui fa parte l’apparecchio.
In tutti i casi, per poter usufruire dell’aliquota di detrazione prevista, è obbligatorio effettuare il pagamento tramite bonifico parlante.
Nello specifico delle detrazioni possibili:
- Bonus Mobili e grandi elettrodomestici: in caso di immobili in ristrutturazione, è possibile avere una spesa agevolata per l’acquisto e l’installazione di condizionatori ad alta efficienza energetica con una detrazione Irpef del 50%, per un massimo detraibile di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 nel 2024.
- Bonus Ristrutturazione: nel caso di acquisto di condizionatori di classe superiore ad A+, combinato ad interventi di ristrutturazione o manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali, in riferimento al bonus ristrutturazioni previsto dall’art. 16-bis del TUIR, certificando un effettivo risparmio energetico all’abitazione, è previsto il recupero del 50% calcolato su una spesa massima di 96.000 euro comprensiva di lavori svolti in proprio, inviando entro 90 giorni dall’installazione l’apposita comunicazione all’ENEA tramite il portale dedicato ai Bonus Fiscali.
- EcoBonus: nel caso di acquisto e installazione di un condizionatore a pompa di calore abilitato al riscaldamento invernale in sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento, certificando il miglioramento dell’efficienza energetica della propria abitazione, è possibile usufruire della detrazione al 65% suddiviso in quote di pari importo distribuite nell’arco di 10 anni. Nel caso dell’EcoBonus, entro 90 giorni dall’installazione dell’impianto, è necessario inoltrare telematicamente ad ENEA la scheda informativa degli interventi realizzati, che deve riportare anche l’importo delle spese sostenute e l’attestato di prestazione energetica ex-post eventualmente l’asseverazione dei lavori redatta da un tecnico abilitato.
Chi può richiedere il Bonus?
Può beneficiare delle detrazioni previste dal Bonus condizionatori chiunque acquisti impianti ad alta efficienza energetica, entro il 31 dicembre 2024, ed eventualmente abbia realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Infatti, non è richiesta la dichiarazione della propria situazione economica tramite Isee, ampliando il target dei beneficiari. Pertanto, resta fondamentale documentare le spese sostenute per i lavori che danno diritto alla detrazione e la certificazione dell’efficientamento energetico dell’apparecchio rispetto all’immobile in cui opera.
Quali sono le procedure per richiedere le detrazioni?
Per beneficiare delle detrazioni previste dalla legge, , l’unica modalità possibile è la detrazione fiscale Irpef in sede di Dichiarazione dei Redditi. Per richiedere la detrazione delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del nuovo condizionatore ad alta efficienza energetica, è necessario compilare le voci relative agli interventi ammessi all’agevolazione nel “QUADRO E – Oneri e Spese” del Modello 730: Bonus Casa e Superbonus vanno indicati alla Sezione III A, il Bonus Mobili nella Sezione III C e le spese per l’efficientamento energetico tramite EcoBonus alla Sezione IV.
Inoltre, è necessario indicare nella Dichiarazione dei Redditi i dati catastali e gli estremi di registrazione dell’atto che attribuisce i diritti sull’immobile al richiedente del Bonus Condizionatori all’Agenzia delle Entrate.