Quando si esamina l’idea di cambiare fornitore di luce e gas ci sono alcune valutazioni da fare ed emergono dubbi ricorrenti. Tra questi, c’è il timore che, nel passaggio tra un fornitore e l’altro, si possa subire la sospensione della fornitura di energia elettrica e gas per la casa per un periodo di tempo indefinito.
Inutile specificare che sarebbe davvero un enorme disagio, che può comprensibilmente spaventare. Ma c’è una buona notizia: cambiare fornitore non ha conseguenze sulla fornitura. Non cambia il contatore, non cambiano i cavi, i tubi, gli impianti e così via. Inoltre, ci sono alcune tutele previste dalle legge per il cambio delle forniture.
Sospensione della fornitura? Assolutamente no!
La risposta l’abbiamo già anticipata, per cui andiamo a spiegare per punti quali sono tutte le tutele previste nel passaggio tra un fornitore e l’altro.
- Nel mercato libero, il cambio fornitore nel mercato libero è gratuito;
- non esistono vincoli contrattuali con il fornitore di energia elettrica e gas, quindi si può cambiare in qualsiasi momento, senza penali quando decidi di lasciare il vecchio fornitore;
- come anticipato, non è prevista alcuna interruzione delle forniture di energia elettrica o gas. Luce e gas non subiranno quindi interruzioni durante il passaggio al nuovo fornitore.
Dunque, ora che abbiamo fugato alcuni importanti dubbi, possiamo occuparci di come si fa e di cosa serve per cambiare fornitore di energia elettrica e gas!
Costi del cambio di fornitore
Facciamo un riepilogo dei costi eventuali in base alle varie combinazioni possibili di passaggio da un gestore a un altro:
- dal Mercato Tutelato al Mercato Libero: gratis;
- da un operatore all’altro all’interno del Mercato Libero: in genere è gratis, ma è sempre consigliato leggere attentamente le condizioni del contratto di provenienza per escludere costi aggiuntivi o penali.
Tempistiche per il cambio fornitore
La tempistica per perfezionare il recesso dal vecchio contratto è definita da Arera.
Il recesso, sia per il cliente domestico sia non domestico, viene completato al massimo entro 1 mese a partire dal 1° giorno del mese successivo alla comunicazione.
Cosa serve per effettuare il cambio gestore?
L’operazione per cambiare il gestore, una volta individuata l’offerta più consona alle tue esigenze, è davvero semplice e priva di lungaggini, in particolare se hai già sotto mano i documenti che ti servono:
- nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario del contratto;
- dati della fornitura: indirizzo e codice POD per l’energia elettrica e PDR per il gas;
- recapito telefonico o indirizzo e-mail;
- codice IBAN se desideri la domiciliazione bancaria.
Come vedi, ci sono poche cose di cui tener conto, una volta scelta la tua prossima offerta per energia elettrica e gas. Ma il rischio di rimanere al buio e al freddo non è una di queste!