Consigli per abbassare i consumi di alcuni elettrodomestici energivori: lavatrice e ferro da stiro

Con l’arrivo delle stagioni più fredde, dobbiamo aspettarci un’impennata nei nostri consumi quotidiani dovuta in parte al maggior consumo di gas per il riscaldamento, ma anche al maggior utilizzo di alcuni elettrodomestici.

Ecco allora una breve guida su come contenere i consumi degli elettrodomestici più utilizzati.

Consumi degli elettrodomestici dal lavaggio alla stiratura

L’inverno porta un naturale aumento del quantitativo di abbigliamento utilizzato, e di conseguenza sono più frequenti ed intensivi anche i trattamenti di lavaggio, asciugatura e stiratura. Quanto vengono a costare queste pratiche in termini di consumo energetico ed economico?

Lavatrice

La lavatrice è uno degli elettrodomestici più usati e più energivori, ma ci sono due principali fattori che ne influenzano i consumi energetici: la classe energetica e i chilogrammi di carico nel cestello.

Per ridurre l’impatto dell’elettrodomestico sulle nostre finanze e sull’ambiente:

  • al momento dell’acquisto, scegli il prodotto in base alla classe energetica: la classe A è la migliore, e ad un investimento iniziale un po’ più alto, seguirà un risparmio considerevole sulle future bollette;
  • abbi cura della lavatrice con periodica manutenzione dell’impianto e pulizia dei filtri dal calcare;
  • attiva la lavatrice esclusivamente a pieno carico, riducendo il numero necessario di lavaggi, ottimizzando i consumi energetici e idrici e contribuendo così a una minore emissione di detersivi e prodotti chimici in acqua;
  • lava quando possibile a basse temperature così da tagliare il dispendio di energia, senza dover rinunciare a una corretta pulizia del bucato; tra un lavaggio a 40ºC e uno a 60ºC, si può già ottenere un discreto risparmio energetico;
  • opta prevalentemente per un programma di lavaggio a risparmio energetico o ECO, in modo da sfruttare il potenziale d’azione pulente già a 30° e da diminuire l’impatto energetico ed ecologico;
  • per risparmiare sulla bolletta, fai attenzione ai giorni e alle fasce orarie, azionando la lavatrice nei periodi di minor costo dell’energia, come alla sera o nei fine settimana e nei giorni festivi.

Ferro da stiro

Un ferro da stiro comune, ad ogni accensione, consuma in media circa 2.000 watt. Nonostante al raggiungimento della temperatura i consumi si riducano, usato per due ore alla settimana, si può arrivare verosimilmente a consumare 16 kWh al mese.

Se non vuoi rinunciare alla stiratura e vuoi comunque puntare a un utilizzo sostenibile del ferro da stiro, affidati a qualche semplice trucco:

  • in lavatrice, evita centrifughe ad alti giri per ridurre al minimo gli stropicciamenti;
  • dopo il lavaggio, estrai immediatamente i capi dal cestello della lavatrice, così da poterli scuotere e stendere nel migliore dei modi;
  • appendi su delle stampelle i capi più delicati in prossimità della doccia, grazie al vapore prodotto quando ci si lava, l’effetto stirato è garantito;
  • scegli e acquista abbigliamento con diciture easy iron, easy care o no iron: questi capi sono realizzati in fibre trattate o già di natura poco suscettibili agli stropicciamenti;
  • usa il ferro da stiro solo per i capi per cui è strettamente necessario

Per evitare consumi esagerati e un forte impatto ecologico, tieni sempre sotto controllo i tempi di utilizzo degli elettrodomestici. Inoltre, presta attenzione alle caratteristiche della lavatrice e del ferro da stiro in fase di acquisto e fai una manutenzione continuativa nel tempo.

Un buon utilizzo e una corretta manutenzione allungano la vita degli elettrodomestici, rallentando quindi il ciclo di sostituzione con lavatrici e ferri da stiro nuovi e di smaltimento di quelli vecchi presso le stazioni ecologiche.

Questi semplici accorgimenti possono migliorare la nostra vita quotidiana e al tempo stesso diminuire il nostro impatto sull’ambiente.

Foto di Daniele Bissoli su Unsplash

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